venerdì 4 settembre 2009

giovedì 3 settembre 2009

Acquacalda 25 Febbraio 2009



Il giorno 7 febbraio c.a. si è tenuta l’assemblea degli iscritti al comitato.

Alla luce dei fatti è stata approvata all’unanimità la divulgazione del grave disagio in cui viviamo, mediante l’affissione di manifesti in tutta l’isola, in concomitanza del consiglio comunale del 17 febbraio ad Acquacalda.

In allegato inviamo copia, in formato ridotto, del manifesto contenente i punti salienti oggetto della nostra protesta.

E’ stato anche approvato all’unanimità che, sentito il consiglio comunale, si sarebbe provveduto all’eventuale denuncia alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti dello stato delle cose.

Le promesse emerse nel corso della riunione sono a tutti note.

Visti gli eventi recentemente verificatisi, ritengo necessario in confronto diretto fra tutti noi iscritti al comitato al fine di puntualizzare le azioni comuni da intraprendere, confidando nel massiccio sostegno da parte di tutti i soci.

Pur condividendo le soggettive difficoltà, sottolineo l’esigenza della personale partecipazione con la fattiva presenza di ciascuno di noi, tenendo ben presente lo scopo fondamentale del nostro sodalizio: “La tutela dei nostri diritti nell’ambito del nostro territorio!”

Si indice pertanto l’assemblea dei soci per il giorno:

20 marzo 2009 alle ore 22,30 in prima convocazione
E qualora necessario, il giorno:
21 marzo 2009 alle ore 17,00 in seconda convocazione
Presso la sede sociale. (Per ulteriori informazioni telefonare ai numeri):
090/9821... - 090/9821... - 090/9821...

L’ordine del giorno concernerà:

1) Verifica stato lavori su “bretella” e litorale
2) Proposte e valutazione su azioni da attuare
3) Varie ed eventuali

Nella viva speranza che l’interesse generale e comunitario prevalga sull’interesse del singolo (da cui scaturisce l’indifferenza) in attesa di incontrarci, porgo i miei più cordiali saluti.

Il Presidente
Enzo Mottola

martedì 5 maggio 2009

Aggressione di cani randagi.

Acquacalda, 26, gennaio, 2009
Egr. Dott. Domenico Russo
Dirigente IV Settore
Comune di Lipari
98055 Lipari

e p.c.
Egregio Sig. Sindaco
Comune di Lipari
98055 Lipari



Oggetto: randagismo.


Denunciamo l’ennesimo assalto di cani randagi avvenuto ieri pomeriggio in via Mazzini ai danni di una Signora.

Riteniamo del tutto assurdo che si debba vivere nel continuo terrore di varcare la soglia di casa con la certezza di trovare un nutrito numero di cani latranti, pronti ad aggredire chiunque, dominatori indiscussi delle strade cittadine.

Siamo praticamente costretti ad uscire, ben armati di bastoni, preferibilmente in gruppo oppure ad usare l’auto anche per brevi percorsi.

E va tenuta nella debita considerazione che molte persone sono dichiaratamente cinofobiche.

Non avendo ottenuto alcun riscontro ai numerosi appelli e richieste di interventi risolutori, informiamo le autorità competenti che le riterremo responsabili, civilmente e penalmente di qualsivoglia danno causato da tale esasperante situazione di incontrollato randagismo.

Distinti saluti

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

sabato 7 febbraio 2009

Guasto tubatura rifornimento idrico e altro...

Acquacalda, 26, gennaio, 2009

Egregio Sig. Sindaco
Comune di Lipari
98055 Lipari

Egregio Sig. Presidente
Consiglio Comunale di Lipari
98055 Lipari

Egregi Signori
Consiglieri Comunali
98055 Lipari

E p.c.

Organi di stampa





Un noto proverbio, tradotto dal vernacolo, cita “gli asini litigano e i vasi si rompono”.

E ancora una volta siamo costretti ad assistere (quali “vasi” ovviamente), attoniti, ad inqualificabili siparietti.

Il giorno 23.01.09 ci siamo recati presso gli uffici comunali, per segnalare, direttamente all’Assessore China, le difficoltà del rifornimento idrico a seguito dell’improvvido danno causato dall’impresa esecutrice il lavoro di consolidamento della nota zona della strada provinciale 180 (a proposito: chi paga?).

Nel corso del colloquio abbiamo informato l’Assessore che nel vicolo San Gaetano, da tempo, si lamentano infiltrazioni di acque che, recentemente, hanno causato un ampio sprofondamento della sede stradale, impedendo di fatto l’uso della già precaria strada di comunicazione.

Immediato l’interessamento da parte dell’Assessore China che ci autorizzava a richiedere l’intervento di due operai che, già in loco, avrebbero dovuto riempire in qualche modo la voragine (“gettare un po’ di sabbia e un po’ di cemento”).

Tuttavia tale richiesta non ha avuto alcun seguito poiché gli operai in questione hanno gentilmente declinato l’invito in quanto autorizzati ad eseguire disposizioni solo se fornite dal Dirigente del IV settore dott. Russo.

Morale della favola: la voragine fa ancora bella mostra di sè; gli abitanti, se proprio indispensabile, fanno gli equilibristi; i nostri Amministratori… litigano!

Formalmente avanziamo richiesta di un immediato sopralluogo tecnico, per comprendere cosa ha causato la voragine, e quindi un sollecito intervento per rimuovere la causa del danno e rendere praticabile la strada in questione.

Esplicitiamo con estrema franchezza che tutte queste beghe interne, queste guerre intestine, queste inqualificabili lotte per la primazia non solo non destano in noi alcun interesse, ma esasperano sempre di più i nostri animi ed accrescono a dismisura il distacco e la disaffezione nei confronti della locale classe politica. Vale appena rammentare che siamo in fervente attesa del fantomatico Consiglio comunale ad Acquacalda.

Distinti saluti

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Richiesta specchio parabolico

Acquacalda, 26, gennaio, 2009

Egregio dott.
Domenico Russo
Dirigente IV settore
Comune di Lipari
98055 Lipari

E p.c.
Egregio Sig. Sindaco
Comune di Lipari
98055 Lipari


Oggetto: Richiesta specchio parabolico.


Portiamo a sua conoscenza che in località Acquacalda sulla S. P. 180, al km. 9,9, all’innesto della via Rocche, è stato divelto l’esistente specchio parabolico e da giorni gli abitanti della zona ne lamentano la mancanza.

Le difficoltà di inserimento delle auto nella già disastrata strada provinciale sono di facile comprensione e la invitiamo pertanto a voler dare le opportune disposizioni per un immediato ripristino del mezzo segnaletico.

Certi del suo personale e sollecito interessamento la ringraziamo e cordialmente salutiamo.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Situazione disastrosa ad Acquacalda

Acquacalda, 24, gennaio, 2009


Gent.ma dott.ssa Laganà
Prefetto Vicario
Prefettura di Messina
98100 Messina


Oggetto: Situazione disastrosa ad Acquacalda.


Ci permettiamo di approfittare della Sua cortese attenzione per informarLa degli eventi che stanno segnando la vita di Acquacalda.

Nel sopralluogo effettuato pochi giorni dopo il crollo di una parte della S. P. 180 Ella ebbe modo di verificare di persona quanto da noi puntualmente esposto nel colloquio del 02.10.2008.

Ad oggi, se possibile, la situazione è ancora più grave poiché, con cadenza quasi quotidiana, assistiamo, attoniti, a cedimenti, frane, crolli, il tutto nella più assoluta indifferenza.

Ecco i più recenti fatti drammatici:
1) Il pontile di ferro della Italpomice S.p.A. spezzato in due con una buona parte
della struttura pronta a cedere definitivamente, minacciando, oltre l’incolumità dei passanti, la viabilità di un altro tratto della disastrata S.P. 180.

2) Nel corso dei lavori di palificazione per l’attuazione della “bretellina”, ben lungi dall’essere terminata, sono state danneggiate le tubazioni per il rifornimento idrico e, a tutt’oggi sussiste una grave penuria d’acqua in tutta la zona.

3) Sono stati, di fatto, sospesi i lavori di protezione del litorale.

Le autorità locali (Comune, Provincia, Compartimento Marittimo) provvedono, con lodevole solerzia, solo ad emanare ordinanze e divieti senza minimamente valutare, con estrema serietà, le cause che hanno determinato, nel corso degli ultimi decenni, tale disastro ambientale.

Ci rendiamo perfettamente conto di quanto sia gravoso, in termini economici, tecnici e temporali, dar vita ad un progetto radicale, efficace, risolutivo.

Ma non possiamo non indignarci nel constatare l’improvvisazione, l’imperizia l’inconsistenza di ciò che al momento viene attuato, il tutto aggravato da un non oculato impiego del pubblico denaro.

E non possiamo non indignarci nell’apprendere il rifiuto del riconoscimento dello stato di calamità per tutta la frazione di Acquacalda.

Bisogna che ci scappi il morto?

Oppure la richiesta da parte della nostra Amministrazione è stata poco incisiva, poco seguita, molto tiepida?

Cui prodest?

Ma chi ci rimette le penne siamo noi!

Noi che qui viviamo, qui lavoriamo, qui abbiamo investito le poche o tante risorse finanziarie.

La già scarsa economia è in ginocchio, con prospettive, nell’immediato, di completo fallimento; ma tutto sembra stagnare nella nostra piccola borgata a conferma del triste isolamento in cui viviamo.

Accoratamente La invitiamo a farsi portatrice di queste nostre difficoltà per renderle note, con la onesta obiettività che Le riconosciamo, a S.E. il Prefetto perché voglia incisivamente intervenire presso le competenti Istituzioni.

Fiduciosi, La ringraziamo e cordialmente La salutiamo.



Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Crollo pontile "Italpomice"

Acquacalda, 15, gennaio, 2009

Assessorato Territorio e Ambiente
Regione Sicilia
90100 Palermo

Assessorato Beni CC. AA. P.I.
Regione Sicilia
90100 Palermo

A.R.P.A.
Agenzia Reg.le Protez. Ambiente
Regione Sicilia
90100 Palermo

Provincia Regionale
98100 Messina

Capitaneria di Porto
98057 Milazzo

Ufficio Circondariale Marittimo
98055 Lipari
e p.c.

Ispettorato Generale
Capitanerie di Porto
00100 Roma

Direzione Marittima di Catania
95100 Catania
Sindaco Comune
98055 Lipari
Organi di stampa


Oggetto: Crollo pontile “Italpomice”.

Con ordinanza N°34/2008 del 24/11/2008 il locale Ufficio Circondariale Marittimo ha segnalato la pericolosità della zona interessata dal crollo del pontile di proprietà della ditta “Italpomice S.p.A.” , vietandone l’accesso.

Non un accenno alla rimozione della macerie!
E siamo alle solite: le Autorità competenti transennano, vietano, impongono limitazioni, ma nulla fanno per risolvere, in via definitiva, ciò che ha causato il disastro.
Disastro, anche nel caso in esame, ampiamente annunciato dalle tante lamentele e dalle visibili, anche ad occhi poco esperti, corrosioni che nel tempo hanno minato la stabilità dell’opera, lasciata, nel totale abbandono dal 2004, anno del luttuoso incidente, alle intemperie ed alla furia del nostro mare.

E allorché il mare ha dato il colpo di grazia a questa traballante struttura, gettandone in acqua una buona parte, non ci risulta, ad oggi, che alcuna istituzione civile o marittima abbia richiesto, all’ Italpomice S.p.A., la rimozione del relitto.

Un semplice divieto, peraltro non recepito, non risolve il problema e non ci fornisce alcuna tutela o sicurezza.

A salvaguardia di tutti gli abitanti di Acquacalda richiediamo, dunque, la rimozione della parte del pontile, ora sommersa, la messa in sicurezza dell’intera struttura e la bonifica di tutta la zona interessata, ivi compresa la parte insistente sulla spiaggia e sulla strada.
A tal riguardo alleghiamo documentazione fotografica dalla quale si può evincere il grave stato di usura di alcuni sostegni del manufatto prospiciente l’unica strada, già tanto disastrata, che ci collega al resto dell’isola.

Anche in questo caso si attende il disastro per poi dar vita all’inqualificabile teatrino del “a chi tocca”?

Desideriamo infine sottolineare la reale urgenza per un intervento complessivo e definitivo poiché solo un’opera di bonifica immediata e totale consentirà ai cittadini, agli operatori turistici, a coloro che ancora vorranno spendere il loro tempo ed il loro denaro ad Acquacalda, di poter usufruire pienamente, senza alcuna limitazione causata dall’umana insipienza, delle bellezze del litorale e del mare che la nostra borgata può offrire, peraltro come unica vera alternativa alla spiaggia di Canneto.

La stagione turistica è già in avanzato stato di programmazione e promozione e la mancanza di seri interventi risolutori causerebbe un grave danno per tutta la borgata, del ché riterremo pienamente responsabili gli Enti competenti.

Distinti saluti.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

lunedì 12 gennaio 2009

Telegramma al Ministro Matteoli



Acquacalda 02.01.2009


Telegramma
Sen. Matteoli Altero
Ministro Infrastrutture e Trasporti
Piazzale Porta Pia, 1
00161 Roma

Contro ogni diritto i tagli ai collegamenti marittimi saranno la morte delle Isole Eolie. Matteoli non portarci indietro di 40 anni!

C.A.S.T.A. Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda

Dissesto strada Provinciale

Acquacalda, 05.12.2008


Al Signor Presidente della Provincia
98100 Messina

Ing. Giuseppe Celi
6° Dipartimento 1° U.D.
Provincia
98100 Messina

S.E. il Prefetto
Commissario per l’emergenza
98100 Messina

Sindaco
98055 Lipari

e p.c. Emittente Televisiva Teleisole
Lipari


Oggetto: Dissesto strada Provinciale.


Le precipitazioni atmosferiche del 3 e 4 dicembre ultimo scorso, pur non essendo di eccezionale intensità, hanno causato ulteriori smottamenti della zona montuosa sovrastante la strada provinciale Quattropani – Acquacalda.

Oltre alle micro-frane che hanno invaso, con i loro detriti, la sede stradale (invero prontamente rimossi), si sono manifestati altri cedimenti, che hanno riempito le reti metalliche di contenimento in maniera abnorme; in alcuni tratti sono ben visibili ampi squarci e dissesti alle protezioni.

Considerando che:
- Per una buona parte degli abitanti di Acquacalda (lato mare) la provinciale è attualmente l’unico collegamento rimasto con il resto dell’Isola;

- La strada in questione è piena di mini voragini, buche, avvallamenti, svellimento del rivestimento bitumoso;

- Non esiste la benché minima forma di segnaletica (sono anni che non si marcano le linee di mezzeria e di delimitazione delle banchine);

- Non esistono alternative di percorso sia per il traffico leggero che pesante (pur in presenza di improrogabili ed urgenti lavori di protezione dell’abitato) il che ci penalizza in ogni attività del vivere quotidiano cui ciascun cittadino ha pieno diritto;

- Il persistere della mancanza di adeguati interventi per assicurare una normale viabilità;

Riteniamo di estremo pericolo una siffatta situazione.

Richiamiamo pertanto l’attenzione degli Enti competenti sulla reale gravità del caso, e nel contempo, li informiamo che li riterremo responsabili, civilmente e penalmente, di qualsivoglia danno alle persone e/o cose che dovessero verificarsi a causa del denunciato stato di pericolo.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri



Acquacalda, 01.12.2008

Illustrissimo Signor Presidente
Del Consiglio dei Ministri
Dott. Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi
00100 Roma


Illustrissimo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane, devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.

Abbiamo denunciata, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.

Le competenti autorità comunali, provinciali, regionali, mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera del tutto evidente, si manifestava, giorno dopo giorno.

L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.

Ma la misura è colma!

Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione
mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.

Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.

Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.

La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.


Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Lettera al Presidente della Repubblica



Aquacalda, 27.11.2008


Ill.mo Sig. Presidente
Della Repubblica Italiana


Ill.mo Signor Presidente,
speranzosi che questo nostro scritto venga sottoposto alla sua cortese attenzione, ci permettiamo di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche.

Ma soprattutto ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, perché sappiamo quanto Ella ami l’arcipelago eoliano, apprezzandone pienamente tutte le sue incomparabili bellezze.

Perché è proprio delle Isole Eolie, ed in particolare di una piccola frazione di Lipari, Acquacalda, che Le scriviamo per chiedere un suo illuminato intervento a nostro favore.

In un contesto di già gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la borgata di Acquacalda che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione.

Signor Presidente, ci creda: Acquacalda si sta letteralmente disfacendo. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all’ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona. Si è vero siamo poche centinaia di residenti, ma riteniamo di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città.

Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio.

È ciò che maggiormente ci annichilisce è l’insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato.

Voglia, Signor Presidente, prendere a cuore questo appello che ci permettiamo di indirizzarLe sicuri che la sua autorevole voce potrà sollecitare gli opportuni interventi per la tutela della nostra incolumità, delle nostre case, del nostro lavoro, delle nostre isole.

Confidiamo in Lei e Le presentiamo i nostri più deferenti ossequi.


Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Comunicato stampa



Acquacalda, 27.11.2008


Comunicato stampa


I gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, nella frazione di Acquacalda di Lipari, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando.

È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera.

Ma purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo.

Acquacalda è in pericolo!
È in pericolo l’incolumità dei suoi abitanti ! È in pericolo il loro patrimonio abitativo ! È in pericolo la sopravvivenza di coloro i quali hanno investito in attività turistiche ! È in pericolo una parte di ciò che, dal 2000, è stata dichiarata, dall’UNESCO, “patrimonio dell’umanità”.

Non possiamo non stupirci della mancanza di sollecito interesse da parte della stampa nazionale e di tutti i
mass-media, su un evento di siffatta portata.

Per assurgere alla cronaca deve accadere un fatto eclatante: il disfacimento di un’intera borgata, deliziosa perla in un contesto di bellezza ineguagliabile, non solletica l’interesse di nessuna testata?
Ci duole riconoscere che fa più notizia il grado di audience di inqualificabili trasmissioni TV o un rigore negato, con conseguenti stucchevoli dissertazioni, piuttosto che la sorte di qualche centinaio di persone.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Inviato via e-mail a:
· Corriere della Sera
· La Repubblica
· La Stampa
· Il messaggero (Pubblicato)
· Il Giornale
· Giornale di Sicilia
· Gazzetta del Sud
· Tg1
· Tg5
· Teleisole
· Striscia la Notizia
· Che tempo che fa
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Richiesta colloquio

Acquacalda, 27.11.2008


Ill.mo Signor Presidente
Regione Sicilia
Palermo





Pur consapevole dei suoi molteplici impegni, La invitiamo cortesemente a voler dedicarci pochi minuti del Suo per illustrarLe, in un colloquio diretto, alla luce dei fatti che di giorno in giorno si susseguono, il reale stato di gravità in cui noi, abitanti della frazione di Acquacalda di Lipari, siamo costretti a vivere.

Confidiamo nella Sua altissima sensibilità e comprensione e, certi che vorrà dare immediato seguito alla nostra istanza, Le presentiamo i nostri più distinti ossequi.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.


(A tutt’oggi, 9 gennaio 2009, nessuna risposta ci è pervenuta).

Trasporti marittimi

Acquacalda, 22.11.2008


Telegramma

Sindaco di Lipari
Piazza Mazzini
98055 Lipari

Confermiamo piena solidarietà et adesione ogni iniziativa pro trasporti marittimi.
Comitato C.A.S.T.A.

Toponomastica

Acquacalda, 20.11.2008


Egr. Rag. Francesco Rando
Ufficio Economato
Comune di Lipari

e p.c. Signor Sindaco
Comune di Lipari


Oggetto: Toponomastica.


Facciamo seguito al colloquio intercorso in data 10 c.m. ed invitiamo a prendere nota che il giorno 16 u.s., nel corso dell’assemblea degli iscritti, presenti anche numerosi abitanti del luogo, all’unanimità è stata approvata la proposta di completamento della toponomastica per alcune zone del nostro abitato.

Sono emerse le seguenti proposte, che sottoponiamo per l’approvazione:

1) La piazzetta prospiciente il litorale si vorrebbe intitolarla al concittadino Beniamino Saltalamacchia. Per cui essa assumerebbe la denominazione: “Piazzetta Beniamino Saltalamacchia.

2) Il tratto di strada provinciale Quattropani-Acquacalda dal Km 5,400 (bivio strada provinciale – Via Mazzini) al Km 4,500 (zona Cimitero) verrebbe denominata: “Via Europa” con numerazione civica consecutiva a partire dal lungomare.

Pertanto, la richiesta già comunicata, riguardante il numero delle tabelle, andrebbero aggiunte ulteriori tre targhe (1 per la piazzetta e 2 per Via Europa).

Confermiamo la nostra totale disponibilità in pieno spirito di volontariato, ad effettuare l’applicazione delle targhe viarie ed il necessario ordinamento della numerazione civica dell’intera frazione, non appena ci perverrà autorizzazione a tale iniziativa.

In attesa porgiamo distinti saluti.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Emergenza Acquacalda

Acquacalda, 18.11.2008

Dipartimento Regionale
Protezione Civile
90100 Palermo

Dipartimento Protezione Civile
00100 Roma

S.E. il Prefetto
Commissario straordinario per l’emergenza
98100 Messina

Dipartimento Regionale Ambiente
98100 Palermo

Al Comune
98055 Lipari

Emittente Televisiva Teleisole
98055 Lipari


Alla luce della disastrosa situazione in cui versa tutta la frazione di Acquacalda di Lipari, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione delle competenti Istituzioni affinché si esamini con la dovuta imparzialità, lo stato attuale dell’intervento a protezione di una esigua zona del litorale.

La necessaria limitazione di carico dei mezzi finora impiegati dalla ditta appaltatrice procurerà un rallentamento nei rifornimenti di pietrame e conseguentemente il raddoppio dei costi incidendo, ovviamente, sull’economia del lavoro; oppure la ditta esecutrice potrebbe sospendere i lavori in attesa di situazioni ambientali più favorevoli.

Nell’uno o nell’altro caso i danni sarebbero incommensurabili.

Si tenga ben conto che la forza di alcune mareggiate ha sollevato massi più che consistenti scaraventandoli sull’antistante strada e quindi sulle prospicienti abitazioni.

Sarebbero più che sufficienti uno o due episodi di tale entità per vanificare quanto sin qui realizzato, con la pericolosa aggravante della gran quantità di pietrame che si abbatterebbe sull’abitato.

Invitiamo pertanto le Autorità preposte a consentire la prosecuzione dei lavori adoperando mezzi navali pur nel rispetto dell’ambiente marino in loco.

È ben vero che salvaguardare l’ambiente in cui viviamo è impegno sociale rivolto al benessere dell’umanità, ma è altrettanto inconfutabile e doveroso che le Istituzioni tutelino con fermezza l’incolumità del cittadino, il suo patrimonio abitativo, il suo lavoro, la sua esistenza sul territorio.


Distinti saluti.

E. Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Riunione del 16 Novembre 2008

Acquacalda, 17.11.2008


All’Assessore LL.PP.
Rag. Corrado Giannò
Comune di Lipari

e p.c. S.E. Il Prefetto
Commissario per l’emergenza
98100 Messina

e p.c. Signor Sindaco
Comune di Lipari

e p.c. Teleisole – Lipari


Si è svolta il 16 c.m., la riunione degli abitanti di Acquacalda organizzata dal C.A.S.T.A.

All’assemblea, ben numerosa, ha partecipato, in rappresentanza del Comune, l’Assessore ai LL.PP. Rag. Corrado Giannò.

Va dato atto al profondo senso civico mostrato dai partecipanti grazie al quale, nonostante il comprensibile stato di esasperazione, si è potuto analizzare pacatamente la drammatica situazione a tutti nota; del che gli organizzatori pienamente soddisfatti, ringraziano vivamente.

Dopo un rapido esame di quanto il Comitato ha fatto nei suoi primi tre mesi attività (litorale, toponomastica, numerazione civica, randagismo) il Presidente si è soffermato sull’argomento preponderante dell’incontro: il gravissimo disfacimento della zona “Rocche”.

Sottolineato che la voragine si è verificata per la mancanza di interventi da parte degli Enti competenti (che, nel corso degli anni, non hanno monitorato la palese evoluzione dell’erosione progressiva del costone) e non già per il passaggio dei mezzi pesanti (che certamente hanno accelerato il processo di franamento), sono state formulate alcune precise domande alle quali l’Assessore Giannò ha fornito adeguate e ufficiali risposte.

1) A partire dal prossimo lunedì 17, nel pomeriggio, la ditta Urso attiverà il richiesto servizio navetta con minibus, tra la zona cimitero e la zona voragine, per favorire il collegamento con Canneto.
2) Entro la giornata di lunedì, al Comune, perverranno le offerte per l’aggiudicazione della gara dei lavori di massima urgenza (bretellina sui tornanti) affinchè gli stessi possano iniziare entro la metà della settimana corrente. La durata dei lavori in questione non dovrebbe essere superiore ai dieci giorni lavorativi.
3) Si attende da parte della autorità regionali, e quindi nazionali, la dichiarazione di stato di calamità per l’intera zona di Acquacalda. Solo dopo tale dichiarazione il Comitato e quanti interessati, potranno confrontarsi con gli enti competenti sull’attuazione di interventi definitivi per la messa in sicurezza di tutto il territorio, tenendo nella dovuta considerazione la priorità di iniziative mirate alla salvaguardia dell’incolumità degli abitanti delle zone più interessate e del loro patrimonio abitativo.
4) Secondo gli ultimi rilievi fatti, non risulta compromesso il sistema di rifornimento idrico. Pertanto è senza alcun fondamento l’allarmismo diffuso nella popolazione.
5) 5) Martedì 18, nel corso del periodico sopralluogo nel cantiere sul litorale, il D.L. Ing.Sutera verrà contattato perché si possano definire le iniziative da intraprendere nei confronti degli oppositori all’uso di pontoni per il completamento della barriera a protezione del lungomare. Unanimemente si ritiene che, pur nel dovuto rispetto per l’ambiente in cui viviamo, sia preponderante tutelare chi sul lungomare abita, vive e lavora. A tal proposito il Comitato si adopererà senza sosta per la revisione del sistema lavorativo attuale (via terra), procedendo, al contrario, con mezzi idonei provenienti dal mare (pontoni e/o simili).

Molteplici ed interessanti i vari interventi dei presenti, a dimostrazione del reale coinvolgimento della popolazione nella contingente situazione.

Nel ringraziare tutti i partecipanti, in particolar modo Don Pino nella sua veste di Presidente onorario del Comitato, il Presidente ha voluto sottolineare con ostinata puntualizzazione che il lodevole senso civico, dimostrato nel corso dell’incontro, non deve essere recepito come stanca rassegnazione.

Il Comitato, unitamente a tutti i cittadini di Acquacalda, vigilerà con caparbia attenzione sull’evolversi degli eventi, incalzando le autorità senza alcun remora.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Collegamenti servizio pubblico

Acquacalda, 10.11.2008


Egregio Signor Sindaco
Comune di Lipari



Oggetto: Collegamenti servizio pubblico.


Al fine di garantire la continuità dei collegamenti tra le zone Rocche e litorale di Acquacalda e quindi con il resto dell’isola, la invitiamo a voler disporre, con la dovuta urgenza, un adeguato servizio bus che potrebbe essere articolato come segue:

1) Servizio navetta dalla zona cimitero alla zona voragine e viceversa, in concomitanza con gli orari di linea determinate dalla ditta Urso.
Oppure:

2) Prolungamento della linea Lipari - Quattropani fino all’abitato di Acquacalda e conseguente adeguamento degli orari delle corse.

Confidiamo nel suo pronto intervento in merito affinchè venga alleviato almeno in parte, il grave disagio in cui versano gli abitanti di questa frazione.

Distinti saluti.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Crollo tornante strada provinciale

Acquacalda 10.11.2008



(E-mail al Prefetto di Messina)


La invitiamo a voler prendere nella dovuta considerazione quanto è accaduto e accadrà nella zona di Acquacalda di Lipari.

Si è purtroppo verificato ciò che avevamo paventato nel corso del colloquio del 02/10/08 con la gentilissima Dott.ssa Laganà: Acquacalda sta sprofondando!

Il paese è diviso in due tronconi e, secondo il parere dei tecnici, ci vorranno numerosi anni ed ingenti somme di denaro per ritornare ad una pseudo normalità .

Ci rivolgiamo a Lei Sig. Prefetto anche in qualità di Commissario per l’Emergenza ma soprattutto come uomo di grande coscienza certo che vorrà adoperarsi con tutta la Sua autorità e profonda sensibilità perché vengano attuati tutti gli interventi, in via straordinariamente urgente, per far si che ciò che è provvisorio non diventi drammaticamente definitivo.

Non consenta che Acquacalda muoia transennata.

Confidiamo nel suo interessamento e, grati per quanto farà, porgiamo i nostri più deferenti saluti.

Enzo Mottola
(Presidente C.A.S.T.A.)

Richiesta colloquio

Acquacalda, 06.11.2008



Ill.mo Sig. Giudice Olindo Canali
c/o Procura della Repubblica
Via Camarda, 48
98051 Barcellona P.G.



Oggetto: Richiesta colloquio.

Le saremmo oltremodo grati se volesse dedicarci pochi minuti del suo tempo per poterle illustrare, di persona, la reale situazione di grave disagio in cui noi, abitanti di Acquacalda di Lipari, viviamo.

In allegato le inviamo copia della nostra lettera del 12.09.08 indirizzata al Sindaco di Lipari, rimasta purtroppo parzialmente inevasa.

Auspichiamo un suo vivo interessamento alla questione e, certi del suo positivo intervento, restiamo in attesa di un gradito riscontro.

Voglia accettare i nostri più distinti saluti.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
(Non pervenuta alcuna risposta)

Randagismo

Acquacalda, 31.10.2008


Egr. Dott.
Domenico Russo
Dirigente IV Settore
Comune di Lipari
98055 Lipari


Oggetto: Randagismo.


In risposta alla nostra lettera del 04.09.08, che inviamo in copia, in data 16.09.08 il Sindaco, dott. Mariano Bruno, ci informa che il problema inerente il grave fenomeno del randagismo, più volte e da più parte denunciato, è di sua competenza.

La invitiamo pertanto a voler disporre, con cortese sollecitudine, per un incontro con i rappresentanti del nostro Comitato ed informarci così di quanto è stato posto in essere da codesta Amministrazione per la soluzione dell’annosa situazione.

Certi della sua disponibilità, restiamo in attesa di riscontro e cordialmente salutiamo.



C.A.S.T.A.
Il Presidente
E. Mottola

Richiesta informazioni

Acquacalda, 26.10.08


(E-mail) c.a. Ing. SUTERA

Da più parti ci viene segnalato che il pietrame sin qui adoperato per l’intervento di protezione del litorale di Acquacalda proviene dalla vicina isola di Vulcano e non dall’Etna, come da lei asserito. Ciò sta scatenando una infinità di quesiti ai quali noi, miseri mortali, non sappiamo dare soluzione.
Voglia quindi informarci in via definitiva e con la massima chiarezza su quanto sta accadendo ed in particolare:
1. è previsto nel capitolato di appalto e successiva variante l’uso di massi prelevati non solo dalle falde dell’Etna?
2. I massi sin qui adoperati, morfologicamente, rispondono alle esigenze richieste per la particolare sollecitazione del moto ondoso locale?
3. In quale percentuale verranno impiegati i materiali ritirati a Vulcano?
4. Nell’economia del lavoro, ritirando detti massi in zona ben più vicina, la fornitura effettuata fino ad oggi avrà sicuramente costi inferiori. Ciò ci consentirà di ottenere un intervento più ampio e quindi una maggiore sicurezza dell’abitato?

Le saremo veramente grati quindi se vorrà fornirci precisa risposta in merito perché solo così potremo, nei limiti delle nostre capacità, sopire la montante marea di perplessità e critiche che ci sta sommergendo.

In attesa cordialmente salutiamo.


C.A.S.T.A.
Il presidente
Enzo Mottola
(Non pervenuta alcuna risposta)

Richiesta informazioni

Acquacalda, 22.10.2008


(E-mail diretta alla c.a. dell’Ing.Sutera)


In riferimento al colloquio intercorso in data 15 c.m. voglia cortesemente indicarci i seguenti dati inerenti l’intervento a protezione del litorale di Acquacalda:

1) Data inizio e durata dei lavori;
2) Ammontare delle penali previste in caso di ritardi;
3) Importo complessivo ed ente finanziatore;
4) Quantificazione del’intervento da attuare alla luce dei noti fatti e relativo importo;
5) Esplicazione in brevissima sintesi dell’opera revista.

Nel ringraziarla per la sua disponibilità e certi della sua collaborazione, perché si possano finalmente dissipare tutte le vacue illazioni che giornalmente emergono tra gli innumerevoli “tecnici” in loco, porgiamo i nostri più distinti saluti.
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Risposta Ing.Sutera

c.a. sig. MOTTOLA
RISPOSTA A VOSTRA MAIL DI RICHIESTA INFO
1a) data di ripresa lavori (verbale di ripresa del 04-09-08 ex approvazione perizia di variante): 08-09-08
1b) durata lavori: giorni 270 (art. 12 CSA) + 45 (proroga prevista in PVS - già trascorsi ad aprile / maggio)
2) art. 12 CSA: 0,3 per mille dell'ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo
3a) importo lavori da CME di Progetto Esecutivo appaltato (lordo) € 1.505.812,56
3b) Ministero dell'Interno - Dipartimento Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale Finanza Locale
4a) importo lavori da PVS al lordo del ribasso € 1.596.143,09
4b) importo lavori compresi oneri sicurezza ed al netto del ribasso (importo contrattuale) € 1.484.009,57
5) Lavori da eseguire in variante con riferimento ai lavori previsti nel progetto esecutivo:stante l’impossibilità di reperimento in situ del materiale lapideo occorrente per l’esecuzione dei lavori, con la Perizia di Variante, riscontrata la necessità di reperire il materiale in siti differenti si è reso necessario stabilire nuovi prezzi unitari per le categorie di lavoro che in origine prevedevano il reperimento del materiale in cave presenti sull’isola; inoltre, poichè la suddetta rimodulazione dei prezzi ha comportato la modifica dell’estensione planimetrica dell’opera rendendola, di fatto, più esposta lateralmente all’attacco del moto ondoso, si è ritenuto opportuno e necessario irrobustire la scogliera sommersa collocando al piede della stessa un geocomposito atto a garantirne una maggiore stabilità. Si riporta una breve descrizione dei lavori in perizia di variante:
A) la scogliera frangiflutti sommersa, originariamente prevista interamente in massi naturali, con berma orizzontale a quota -1,50 m s.l.m. e dimensione trasversale pari a 20,00 ml, resta confermata in tutte le sue caratteristiche tipologiche e costruttive, salvo modifiche dimensionali in estensione longitudinale come da elaborati grafici di variante;
B) spiaggia protettiva (reef), a tergo della scogliera, originariamente prevista in massi naturali locali, estesa fino al muro di definizione del lungomare esistente o di progetto, verrà realizzata in massi naturali provenienti da cave di prestito site al di fuori del territorio comunale, secondo le sagome di progetto riportate negli elaborati grafici di variante;
C) la spiaggia emersa di completamento e finitura, originariamente prevista in ghiaia e ciottoli di origine locale (materiale piroclastico), con funzione di completamento della parte emersa del reef e finitura per consentire un uso balneare dell’arenile, non sarà eseguita in quanto non strettamente necessaria e direttamente funzionale per gli scopi di protezione costiera;
D) i pennelli trasversali stabilizzatori, connessi in testa con la scogliera sommersa e costituiti dalla medesima tipologia di massi naturali, aventi funzione di fissaggio e stabilizzazione dell’opera, saranno realizzati in numero di due in luogo di tre, originariamente previsti in progetto, omettendo la realizzazione del pennello di chiusura Est; conseguentemente, la scogliera soffolta che originariamente chiudeva su detto pennello Est, nella soluzione di variante viene ad essere raccordata con l’esistente scogliera sommersa in tetrapodi sita in prossimità del vecchio pontiletto oggi dismesso;
E) l’intervento di adeguamento e riqualificazione del lungomare, consistente nella realizzazione di un camminamento pedonale all’interfaccia fra la strada litoranea e la spiaggia (“passeggiata lungomare”), con funzione di riqualificazione ambientale ed urbanistica del centro abitato, così come le opere di cui al punto precedente c), non sarà eseguito concentrando le risorse finanziarie esclusivamente per la realizzazione della scogliera sommersa, del reef protettivo e dei pennelli stabilizzatori.Distinti Saluti
Ing. A. Sutera

Toponomastica

Acquacalda,07.10.2008


Egr. signor Sindaco
Comune di Lipari
Dirigente 3° settore
Comune Lipari
e p.c. Teleisole


Oggetto: Toponomastica


In riferimento alla nostra lettera del 04.09.08 a Lei indirizzata per conoscenza (prot. n° 26871 del 05.09.08) ribadiamo la necessità di fornire tutta la frazione di Acquacalda di un adeguato sistema di toponomastica unitamente ad una indispensabile attribuzione di numeri civici.

Questa richiesta non viene formulata per l’ennesima volta, a scopo puramente coreografico, bensì per garantire il sancito diritto soggettivo alla privacy.
Tale diritto, troppo frequentemente, viene calpestato dal disservizio degli operatori addetti al recapito della corrispondenza, che tuttavia, usano come alibi l’inconfutabile inadeguatezza di indicazione viaria e la quasi mancanza totale di numerazione civica, il tutto acuito dalla diffusissima omonimia che si registra in loco.

E ciò che ancor più indegna è la risposta più volte data dagli addetti ai lavori i quali beatamente affermano che: “E’ da 1980 che non si tocca la toponomastica” e non si attribuiscono, conseguentemente numeri civici.
È, questa, una conclamata mancanza di senso civico e di rispetto ad uno dei più elementari bisogni della cittadinanza: LA RISERVATEZZA DELLA CORRISPONDENZA!
Né ci sembra indice di elevata civiltà il dover chiedere a destra e a manca l’ubicazione di un qualsiasi abitante del posto e dover rispondere alla non sempre innocente domanda: “Ma chi cercate?”
Ci sembra peraltro pretestuoso celare tale mancanza dietro la congenita difficoltà di bilancio.

Pertanto, onde non gravare sulle esauste finanze locali, il Comitato offre, volontariamente, la sua gratuita collaborazione perché, per l’abitato di Acquacalda, venga rapidamente effettuato un aggiornato completamento della toponomastica e soprattutto della numerazione civica.
Siamo quindi disponibili a fornire, per il tempo necessario, presumibilmente assai limitato vista la vastità della zona, mezzi e volontari in affiancamento ad un dipendente comunale di qualsivoglia livello o grado, demandato a svolgere tale attività.
Nel caso in cui, in tempi ragionevolmente brevi, tale offerta non sortisse effetto alcuno e dovesse continuare tale ingiustificabile inerzia, i cittadini di Acquacalda interessati alla soluzione di questo problema, si sentiranno autorizzati ad attribuire a ciascuna abitazione una qualsiasi numerazione anche senza una necessaria logica.
E che il Far West avanzi!
Auspicando un rapido riscontro porgiamo distinti saluti.
C.A.S.T.A.
Il Presidente

Problematiche frazione Acquacalda

Acquacalda, 29.09.08



Egr. Sig. Assessore LL. PP.
Comune di Lipari
e p.c. Sig. Sindaco Comune di Lipari


Ci duole constatare che la nostra lettera del 20 agosto c.a., Vostro prot. N° 25585 del 21.08.08, a tutt’oggi è rimasta senza alcun riscontro da parte sua.

Riteniamo che non prendere in alcuna considerazione una legittima domanda di informazioni, relative ad un pubblico intervento, rivoltale da cittadini direttamente interessati alla tutela della propria incolumità e del proprio patrimonio, sia un comportamento quanto meno censurabile, sia dal punto di vista personale che da quello deontologico.

Il silenzio, l’indifferenza, la noncuranza non fanno altro che esacerbare ulteriormente gli animi di tutti noi, dilatando sempre più il baratro tra cittadini ed istituzioni.

La invitiamo pertanto a voler dare sollecito riscontro a quanto richiestole e, in attesa porgiamo distinti saluti.

C.A.S.T.A.
Il Presidente
Enzo Mottola



RISPOSTA DEL SINDACO

Lipari 2 Ottobre 2008
Prot. N° 33167 del 7 ottobre 2008
Risposta a nota del 29.09.08

Al Sig. Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Comitato Apartitico Salvaguardia
Territorio di Acquacalada
S.P. Acquacalda
98050 Acquacalda

Oggetto: Problematiche frazione Acquacalda.

In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed efferente l’oggetto, assunta al N° 33167 del protocollo generale dell’Ente in data 29 settembre 2008, Le faccio presente che sono i fatti a parlare e non le parole.

Il Sindaco
(Dott. Mariano Bruno)

Richiesta colloquio

Acquacalda 19.09.2008

(fax)
S.E.
Dott. Francesco Alecci
Prefetto Provincia di Messina
Commissario Emergenza Isole Eolie




A seguito lettere del 20.08.09 e 04.09.08, già in sue mani, e lettera del 19.09.08 che le trasmetto in copia, inerenti lo stato di abbandono in cui versa particolarmente questa frazione di Lipari, nella qualità di presidente del comitato, la invito cortesemente a volermi dedicare qualche minuto del suo tempo per un colloquio diretto, vista la gravità e l’urgenza della situazione.

Ben consapevole dei suoi molteplici impegni, confido nel suo manifestato interessamento ai tanti ed enormi problemi che affliggono questo arcipelago.

In attesa le porgo i miei più distinti saluti.

Lavori ad Acquacalda

Acquacalda 12.09.2008

Egr. Sig. Sindaco
Dott. Mariano Bruno
98055 Lipari

Oggetto: Lavori Acquacalda.


Voglia cortesemente prender nota che la situazione inerente i lavori del previsto intervento di protezione dell’abitato sul lungomare di Acquacalda, a tutt’oggi 12-09-08, è la seguente:

1) I lavori non hanno avuto inizio, nonostante le più ampie assicurazioni forniteci dal
D.L. Ing. Sutera per l’avvio del cantiere, fissato il giorno 8 settembre u.s. Questa
volta il rinvio è dovuto alla mancata autorizzazione, da parte della locale Capitaneria
di Porto, allo sbarco dei mezzi pesanti a Porticello.

Domande:

- In quale data l’impresa ha inoltrato la richiesta?
- Se l’impresa non ha ottemperato nei tempi necessari per l’iter burocratico, non reputa che ciò palesi una grave carenza organizzativa e programmatica nell’espletamento dei lavori? (E se il buongiorno si vede dal mattino…).
- Se invece l’inghippo si fosse verificato per inerzia della Capitaneria, non ritiene che un suo doveroso intervento, in qualità di Primo Cittadino, avrebbe potuto risolvere il problema nei tempi dovuti?

2) I lavori, se e quando saranno eseguiti, verranno limitati a quasi un terzo del
previsto progetto “di imperiosa urgenza” a causa della lievitazione dei prezzi per la
fornitura dei massi.

Domande:

- Quale oculato Amministratore della Cosa Pubblica è tutore degli interessi dei cittadini (ivi compresi i negletti di Acquacalda) non inorridisce di fronte all’evidente inadeguato impiego di fondi pubblici per la realizzazione di un’opera di reale interesse per la salvaguardia territoriale e abitativa di una intera nazione?
- Si può mai accettare supinamente che l’impresa acquisti ad un prezzo decuplicato il pietrame occorrente, non potendo disporre di quello esistente in loco per i noti motivi giudiziari, limitando così drasticamente l’intervento di bonifica?
- Non avrebbe dovuto avvertire la necessità di avanzare formale richiesta, quale massima Autorità locale, al competente Magistrato, di parziale dissequestro delle cave di pomice al fine di poter fare eseguire, almeno nella tranche prevista, un lavoro di pubblica utilità e di estrema e conclamata urgenza?
- Ci si rende conto che i massi esistenti nella cave, in una futura opera di bonifica (sic!), saranno giocoforza considerati materiale ingombrante da smaltire a pagamento?

In definitiva ci domandiamo: cui prodest?

Le chiediamo pertanto, Sig. Sindaco, di voler dare delle risposte con estrema chiarezza e tempestività affinchè noi tutti abitanti di Acquacalda possiamo sentirci a tutti gli effetti cittadini liparesi.

Distintamente
C.A.S.T.A.
Il Presidente
Enzo Mottola

Cedimento costone frazione Acquacalda

Acquacalda, 12.09.2008

Al Dipartimento della Protezione Civile
00100 Roma

Al Dipartimento Regionale
della Protezione Civile
c/o Presidenza Regione Sicilia
90100 Palermo

Alla Capitaneria di Porto
Via Francesco Crispi
98055 Lipari

Al Presidente della Provincia
P.zza Antonello
98100 Messina

p.c. A S.E. il Prefetto
Commissario per l’Emergenza
98100 Messina

Al Sindaco
Comune Lipari

Oggetto: Cedimento costone fraz. Acquacalda



Per circa tre anni il tratto di strada Provinciale n. 180 Canneto-Acquacalda dal km 9,400 al km 9,700 è stato transennato a causa del “cedimento del costone”. Conseguentemente la circolazione è avvenuta a senso alternato creando ulteriori disagi al traffico, collassando nel periodo estivo.
Ma di fronte ad un pericolo così incombente gli abitanti di Acquacalda hanno dimostrato tutto il loro senso civico, sopportando in silenzio.
Più volte le esili transenne ed i vari segnali di pericolo sono stati abbattuti dal vento o da altre cause, ma sempre prima o poi sono tornate al loro posto.
All’improvviso, in seguito al forte vento registrato il lunedì di Pasqua ultimo scorso, la segnaletica è definitivamente sparita, o meglio, è stata rimossa e gettata nei terreni circostanti dove, a tutt’oggi, giace.
Da quel momento, miracolosamente, non è più esistito alcun pericolo per l’incolumità dei residenti in zona e dei passanti.
Il problema del crollo del costone, la caverna scavata dal mare nella roccia sottostante, il temuto cedimento delle sede stradale, i vari disastri annunciati, tutto si è dissipato, tutto si è risolto!
È bastato un bel salvifico colpo di vento!
A questo punto, delle due l’una:
- O siamo stati presi bellamente in giro da tutti i tecnici che hanno effettuato i vari sopralluoghi decretando lo stato di pericolosità (ma senza attuare alcun provvedimento, in circa tre anni, confidando evidentemente nelle insite capacità ricostruttive delle transenne);
- Oppure, ancora una volta, ci troviamo nel caos più completo, dove ognuno si scarica delle proprie responsabilità demandando ad altri interventi necessari a tutelare gli abitanti ed il territorio su cui vivono.
Tale tangibile lassismo provoca solo rabbia e profonda sfiducia nelle istituzioni, negli amministratori, nei tecnici. Chiediamo quindi, a chiunque sia responsabile in materia, di pronunciarsi, in tempi non biblici, in maniera chiara ed inequivocabile se nella zona in oggetto esiste realmente un problema del cedimento del suolo e, in caso affermativo, provvedere con la dovuta celerità nell’attuazione delle opere necessarie per evitare che Acquacalda ritorni ad essere raggiungibile solo via mare.
Distintamente
E. Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Recapito corrispondenza

Acquacalda, 04.09.2008

Poste Italiane s,p.a.
Responsabile Recapito
98057 Milazzo

Poste Italiane s.p.a.
Responsabile Recapito
98055 Lipari

Poste Italiane s.p.a.
p.c. Responsabile Recapito Filiale 2
98100 Messina

p.c. Sindaco Comune
98055 Lipari


Oggetto: Recapito corrispondenza.

Raccolgo le numerose lamentele sollevate dagli abitanti di Lipari – frazione di Acquacalda – per quanto attiene al recapito della corrispondenza in questa zona.

Il frequente avvicendamento di "agenti", che purtroppo mal conoscono il territorio ed i suoi abitanti, causa sovente l’errata consegna di corrispondenza con evidenti conseguenze di ritardi, se non mancata ricezione e violazione della privacy.

Per amor di giustizia bisogna riconoscere che in parte il disservizio è purtroppo causato dalla quasi totale mancanza di toponomastica ed attribuzione di numeri civici (della qual cosa sollecitiamo i locali responsabili, che ci leggono in copia, ad attivarsi per la soluzione dell’annoso problema).

Tuttavia, se le persone cui viene demandato il delicato compito di consegnare la corrispondenza, spesso foriera di importanti messaggi, applicassero una maggiore attenzione e senso di responsabilità, un pizzico di buona volontà e di intuito, certamente si potrebbe ottenere l’espletamento del servizio a livello ottimale.

Sono certo che tale segnalazione verrà prontamente recepita ed il competente ufficio provvederà a che il servizio venga svolto nel migliore dei modi.

Anticipatamente ringrazio e porgo distinti saluti.

Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.