lunedì 12 gennaio 2009

Lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri



Acquacalda, 01.12.2008

Illustrissimo Signor Presidente
Del Consiglio dei Ministri
Dott. Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi
00100 Roma


Illustrissimo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane, devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.

Abbiamo denunciata, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.

Le competenti autorità comunali, provinciali, regionali, mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera del tutto evidente, si manifestava, giorno dopo giorno.

L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.

Ma la misura è colma!

Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione
mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.

Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.

Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.

La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.


Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

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