lunedì 12 gennaio 2009

Richiesta informazioni

Acquacalda, 22.10.2008


(E-mail diretta alla c.a. dell’Ing.Sutera)


In riferimento al colloquio intercorso in data 15 c.m. voglia cortesemente indicarci i seguenti dati inerenti l’intervento a protezione del litorale di Acquacalda:

1) Data inizio e durata dei lavori;
2) Ammontare delle penali previste in caso di ritardi;
3) Importo complessivo ed ente finanziatore;
4) Quantificazione del’intervento da attuare alla luce dei noti fatti e relativo importo;
5) Esplicazione in brevissima sintesi dell’opera revista.

Nel ringraziarla per la sua disponibilità e certi della sua collaborazione, perché si possano finalmente dissipare tutte le vacue illazioni che giornalmente emergono tra gli innumerevoli “tecnici” in loco, porgiamo i nostri più distinti saluti.
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Risposta Ing.Sutera

c.a. sig. MOTTOLA
RISPOSTA A VOSTRA MAIL DI RICHIESTA INFO
1a) data di ripresa lavori (verbale di ripresa del 04-09-08 ex approvazione perizia di variante): 08-09-08
1b) durata lavori: giorni 270 (art. 12 CSA) + 45 (proroga prevista in PVS - già trascorsi ad aprile / maggio)
2) art. 12 CSA: 0,3 per mille dell'ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo
3a) importo lavori da CME di Progetto Esecutivo appaltato (lordo) € 1.505.812,56
3b) Ministero dell'Interno - Dipartimento Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale Finanza Locale
4a) importo lavori da PVS al lordo del ribasso € 1.596.143,09
4b) importo lavori compresi oneri sicurezza ed al netto del ribasso (importo contrattuale) € 1.484.009,57
5) Lavori da eseguire in variante con riferimento ai lavori previsti nel progetto esecutivo:stante l’impossibilità di reperimento in situ del materiale lapideo occorrente per l’esecuzione dei lavori, con la Perizia di Variante, riscontrata la necessità di reperire il materiale in siti differenti si è reso necessario stabilire nuovi prezzi unitari per le categorie di lavoro che in origine prevedevano il reperimento del materiale in cave presenti sull’isola; inoltre, poichè la suddetta rimodulazione dei prezzi ha comportato la modifica dell’estensione planimetrica dell’opera rendendola, di fatto, più esposta lateralmente all’attacco del moto ondoso, si è ritenuto opportuno e necessario irrobustire la scogliera sommersa collocando al piede della stessa un geocomposito atto a garantirne una maggiore stabilità. Si riporta una breve descrizione dei lavori in perizia di variante:
A) la scogliera frangiflutti sommersa, originariamente prevista interamente in massi naturali, con berma orizzontale a quota -1,50 m s.l.m. e dimensione trasversale pari a 20,00 ml, resta confermata in tutte le sue caratteristiche tipologiche e costruttive, salvo modifiche dimensionali in estensione longitudinale come da elaborati grafici di variante;
B) spiaggia protettiva (reef), a tergo della scogliera, originariamente prevista in massi naturali locali, estesa fino al muro di definizione del lungomare esistente o di progetto, verrà realizzata in massi naturali provenienti da cave di prestito site al di fuori del territorio comunale, secondo le sagome di progetto riportate negli elaborati grafici di variante;
C) la spiaggia emersa di completamento e finitura, originariamente prevista in ghiaia e ciottoli di origine locale (materiale piroclastico), con funzione di completamento della parte emersa del reef e finitura per consentire un uso balneare dell’arenile, non sarà eseguita in quanto non strettamente necessaria e direttamente funzionale per gli scopi di protezione costiera;
D) i pennelli trasversali stabilizzatori, connessi in testa con la scogliera sommersa e costituiti dalla medesima tipologia di massi naturali, aventi funzione di fissaggio e stabilizzazione dell’opera, saranno realizzati in numero di due in luogo di tre, originariamente previsti in progetto, omettendo la realizzazione del pennello di chiusura Est; conseguentemente, la scogliera soffolta che originariamente chiudeva su detto pennello Est, nella soluzione di variante viene ad essere raccordata con l’esistente scogliera sommersa in tetrapodi sita in prossimità del vecchio pontiletto oggi dismesso;
E) l’intervento di adeguamento e riqualificazione del lungomare, consistente nella realizzazione di un camminamento pedonale all’interfaccia fra la strada litoranea e la spiaggia (“passeggiata lungomare”), con funzione di riqualificazione ambientale ed urbanistica del centro abitato, così come le opere di cui al punto precedente c), non sarà eseguito concentrando le risorse finanziarie esclusivamente per la realizzazione della scogliera sommersa, del reef protettivo e dei pennelli stabilizzatori.Distinti Saluti
Ing. A. Sutera

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